Chissà quante teste ti avranno traguardato con il grembo colmo di speranza. Chi a braccia conserte, chi a mani giunte. Chi a salvare la pelle, chi a schivare la peste, chi già ferito a elemosinare clemenza. Soldati. Marines. Prelati. Sanitari. Politici. Ricchi & Poveri (dipende da dove li guardi, da come li racconti, da come li canti). Cittadini. Comuni mortali. Chi con la morte la fede l'ha persa e chi tra le bestemmie l'ha ritrovata. Chi non crede più a Dio e chi non è più credibile a Dio.
Sta di fatto che anche quest'anno c'è una capanna, che ancora discutere teologi ed eretici fa.
Dimmi la verità. Tu non ci credi, ma nel profondo del tuo mare, grande come un pugno sul cuore, questa notte lì di fronte hai sperato davvero che nascesse qualcuno. Una rockstar che ci liberi dal male, scesa per noi e che con noi rimanga sempre. Nei secoli, nei vicoli. Nelle case popolari e nei palazzi.
Buon Natale. Per quel che significa. Vivere, non morire.