Ricordo distintamente il rumore che faceva l’inizio dell’estate. Coincideva con quello proveniente dalla cantina, quando mio padre effettuava la prova materassino da mare. I materassini di una volta, quelli dalla pelle spessa e dura, sembravano fossero a prova di bomba. E invece ahimè, qualche foro anche loro lo subivano dopo le innumerevoli cavalcate di bambini pestiferi. Sicchè al primo segno di cedimento, si analizzava la perdita e vi si poneva il magico rimedio: La super toppa col mastice, che assicurava la vita del natante per almeno un’estate ancora. Oggi no. Se qualcosa si strappa o si rompe si butta via e si compra nuova. Perché la toppa non tiene, o siamo semplicemente noi che non siamo in grado di metterla nel punto giusto, al momento giusto. Oggi quello che non serve si cambia. Un materassino e le metafore della vita. Che tanto se c’è tempesta, affondo lo stesso. SE TI SI BUCA L’ANIMA E SI SGONFIA LA VITA CHE FAI, NON LA RAMMENDI?